NONOSTANTE TUTTO. LA MIA VITA NELLA SCIENZA
di KARIKO' KATALIN
€ 22,00
Stato Editoriale
In commercio
Reperibilit�
Presente in libreria
Disponibile presso il Fornitore
fasto | 3 |
FastBOOK Padova | 7 |
FastBOOK Milano | 21 |
FastBOOK Firenze | 7 |
FastBOOK Centro Distribuzione (MI) | 141 |
FastBOOK Bologna | 4 |
fasto | 3 |
FastBOOK Padova | 7 |
FastBOOK Milano | 21 |
FastBOOK Firenze | 7 |
FastBOOK Centro Distribuzione (MI) | 141 |
FastBOOK Bologna | 4 |
- Titolo: NONOSTANTE TUTTO. LA MIA VITA NELLA SCIENZA
- Sottotitolo: nobel 2023
- Autore: KARIKO' KATALIN
- Editore: BOLLATI BORINGHIERI
- Settore: SCIENZE
- Collana: CIELI n� 0
- Anno: 2024
- EAN: 9788833943374
- Pagine: 352
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
Classificazione CEE
Katalin Karikó ha letteralmente salvato milioni di vite e lo ha fatto nonostante tutto: nonostante fosse donna, nonostante fosse un'immigrata, nonostante per decenni nessuno abbia realmente creduto in lei e nei suoi studi. Credeva in quello che stava facendo, aveva fiducia nei suoi risultati e si è ostinata a fare le sue ricerche per decenni. Figlia di un macellaio nell'Ungheria comunista del dopoguerra, Katalin Karikó è cresciuta in una casa con le pareti di fango e senza acqua corrente. Portati a compimento i suoi studi di biologia in patria, tra mille difficoltà ha deciso di proseguire le sue ricerche pionieristiche sull'RNA negli Stati Uniti, dove è arrivata come borsista post-dottorato nel 1985 con 1200 dollari cuciti nell'orsacchiotto della sua bambina, e con il sogno di rinnovare la medicina. Karikó ha lavorato assiduamente, spesso in solitudine, senza clamore, lottando contro gli scarafaggi in un laboratorio senza finestre e affrontando la derisione e persino le minacce di espulsione da parte dei suoi colleghi. Concentrata sul valore della ricerca, si è opposta al fatto che prestigiosi istituti di ricerca confondessero sempre di più scienza e denaro. Tra alti e bassi, non ha mai vacillato nella sua convinzione che una molecola instabile e poco apprezzata come l'RNA messaggero potesse essere la chiave per cambiare il mondo. La sua idea ostinata era di trasformare le cellule in piccole fabbriche in grado di produrre i propri farmaci su richiesta, dando loro le istruzioni giuste attraverso quella piccola, elusiva molecola. Ha sacrificato molto per questo sogno, e alla fine ha ottenuto i risultati eclatanti che hanno permesso di produrre in tempi brevissimi i vaccini contro il Covid che hanno salvato milioni di persone in tutto il mondo. Grazie ai suoi studi, ha vinto il premio Nobel nel 2023. I vaccini a mRNA che le dobbiamo sono solo l'inizio del potenziale di questa scoperta epocale. Oggi la comunità medica attende con ansia altri vaccini a base di mRNA per molte altre malattie infettive, mentre sono allo studio procedure per applicare questa tecnologia alla cura del cancro. Nonostante tutto non è solo la storia di una persona straordinaria. È una testimonianza dell'impegno di una donna che ha lavorato intensamente e ostinatamente perché credeva fermamente che il suo lavoro avrebbe potuto salvare delle vite.