FOSSI IN TE IO INSISTEREI. LETTERE A MIO PADRE SULLA VITA ANCORA DA VIVERE
di GABARDINI CARLO G.
€ 17,00
Stato Editoriale
In commercio
Reperibilit�
Non presente in libreria
Disponibile presso il Fornitore
Mondadori Magazzino RESE (CEVA Verona) | Disponibile |
Mondadori Ceva Stradella (ex RCS) | Disponibile |
Mondadori Magazzino RESE (CEVA Verona) | Disponibile |
Mondadori Ceva Stradella (ex RCS) | Disponibile |
- Titolo: FOSSI IN TE IO INSISTEREI. LETTERE A MIO PADRE SULLA VITA ANCORA DA VIVERE
- Sottotitolo: AVERE PAURA A ESSERE FELICI
- Autore: GABARDINI CARLO G.
- Editore: MONDADORI
- Collana: STRADE BLU. NON FICTION n� 0
- Anno: 2015
- EAN: 9788804650706
- Pagine: 241
- Volumi: 1
Classificazione DEWEY
- 790 ARTI
Classificazione CEE
"Ciao papà, non so se ti spedirò mai questa lettera, ma intanto la scrivo. Ti devo dire delle cose perché qua la vita si fa complessa ed è sempre più difficile capire, restare lucidi, trovare un senso, interrogarsi sulla felicità." Inizia così la lettera di Carlo G. Gabardini al padre. Una lettera che è il dialogo a lungo rimandato fra un figlio diventato adulto e un padre troppo esemplare e troppo amato a cui, chi scrive, deve dire addio per affrontare la vita ancora da vivere. Alternando ciò che è stato e ciò che è, Gabardini dà voce a un "romanzo famigliare" che prende avvio nella Milano degli anni Settanta-Ottanta in un appartamento nel quale i protagonisti - un padre, una madre e cinque figli, fra maschi e femmine - consumano cene "politicamente scorrette", si confrontano e si contano per scegliere la nuova auto da acquistare o il luogo dove trascorrere uno specialissimo compleanno, giocano partite di Trivial Pursuit, si danno appuntamento in cucina per tè notturni che diventano il momento più atteso e più intimo della loro quotidianità. "Fossi in te io insisterei" è un racconto intimo e coraggioso, ironico e struggente, in cui è impossibile non riconoscersi perché, come scrive Gabardini, "il coming-out non è un'esclusiva degli omosessuali, ma di tutti. Perché "venir fuori", mostrarsi per chi si è realmente, urlare cosa si desidera per la propria esistenza, non concerne solo la sfera sessuale, riguarda il nostro senso di stare al mondo.